CONTRIBUTO REGIONALE ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE.
C’è tempo fino al 31 dicembre per richiedere, all’Unione dei Comuni del Pratomagno che svolge la gestione associata per i comuni afferenti, i contributi regionali per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, attraverso interventi di natura edilizia o l’acquisto e l’installazione di attrezzature nelle abitazioni (comprese le pertinenze, le parti condominiali e gli alloggi ERP, ma solo previa autorizzazione dell’ente proprietario), nell’ottica di migliorare l’accessibilità e l’utilizzo degli spazi da parte di disabili.
Possono presentare domanda i cittadini (con invalidità certificata) residenti negli edifici interessati dai futuri interventi migliorativi oppure i soggetti che ne esercitano la tutela, la potestà o il sostegno. La residenza presso gli edifici sui quali si intende intervenire può essere assunta anche entro tre mesi dall’ammissione del contributo (che sarà comunicata dal Comune).
I lavori, invece, potranno iniziare solo dopo la presentazione della domanda, a pena la nullità della stessa domanda.
I contributi erogabili per l’abbattimento delle barriere architettoniche sono di due tipi e sono cumulabili tra loro, per una cifra massima complessiva di 17.500 euro. Entrando nel dettaglio, la cifra concedibile potrà essere ad un massimo pari a 7.500 euro, per la realizzazione di opere edilizie e pari ad un massimo di 10.000 euro, per l’acquisto e l’installazione di attrezzature (in ogni caso la cifra erogata non potrà essere superiore al 50% della spesa sostenuta). A ciascun richiedente, può essere concesso un solo contributo per tipologia di intervento.