Si comunica che a fine febbraio 2024 è stata rinvenuta la presenza di focolai di Corteccia fuligginosa dell’Acero (Cryptostoma corticale), nell’appennino Pistoiese ed in particolare nel comune di Sambuca Pistoiese. Trattasi di un fungo che solitamente si trova su aceri, ma anche su tigli, ippocastano e betulla. In particolare, colpisce l’acero campestre (anche chiamato loppio o testucchio), solitamente diffuso nelle zone di pianura e collina, mentre nelle zone montane l’acero montano e riccio.

Il fungo può vivere all'interno dei tessuti legnosi senza provocare alcun danno, ma in caso di ripetuti periodi siccitosi e secchi può portare rapidamente le piante al disseccamento (portando a successivi problemi di stabilità). Quando le piante sono ormai compromesse il fungo inizia a produrre ingenti quantità di spore scure, che fanno assumere alla corteccia un aspetto "fuligginoso". Le spore del fungo, se inalate ripetutamente in quantità rilevanti, rappresentano anche un rischio sanitario, in quanto possono provocare infiammazioni polmonari e reazioni allergiche; rischio questo al quale possono essere esposti in particolare coloro che si occupano del taglio e della lavorazione del legname.

I sintomi si presentano sotto forma di tosse secca, febbre, difficoltà respiratorie o brividi dopo circa 6-8 ore dal contatto. Queste condizioni possono persistere per alcune ore ma quasi mai si prolungano per giorni o settimane. Il patogeno non arreca danni permanenti all’uomo, per questo non è detto che non si debba agire in maniera prudenziale. Se i sintomi persistono contattare il medico di famiglia o il pronto soccorso.

In presenza di piante infestate, se ne consiglia il tempestivo abbattimento seguito dall’allontanamento e dalla distruzione del materiale di risulta. Le operazioni devono essere realizzate da personale tecnico dotato di strumenti di protezione individuale, il legname non deve essere utilizzato come combustibile.

Per ogni approfondimento consultare l’opuscolo reperibile sulle pagine del Servizio Fitosaniatario nel sito della Regione Toscana.